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UN SISTEMA A BASSO IMPATTO AMBIENTALE

Con l'avvento della viticoltura intensiva i viticoltori hanno dovuto adottare tecniche e strumenti moderni ed efficaci per riuscire a stare al passo delle esigenze di mercato.

In questa visione l'impatto ambientale è sempre rimasto in secondo piano. Oggi si cerca di rimediare cercando sistemi sempre più eco-sostenibili.

 

Ma queste tecniche, se pur molto efficaci dal punto di vista dell'ambiente, spesso non lo sono altrettanto dal punto di vista dei costi. Un equilibrio non facile da raggiungere. 
 

Per mettere a punto questo metodo di coltivazione ci sono voluti oltre 10 anni di sperimentazione: grazie a questa lunga esperienza oggi abbiamo nelle mani un sistema efficace, poco costoso dal punto di vista della gestione e per di più Ecologico.

 

Quali sono dunque le prerogative "sostenibili" del metodo "Vigna d'Elite":

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1. Il metodo studiato per una gestione manuale, con la palizzatura a macchina sotto il profilo dei tempi di lavoro. Sul piano ambientale il confronto tra i due metodi è decisamente contro la macchina e a favore del metodo Grimaldi: nessun consumo di carburante, nessuna emissione di gas serra, nessun costipamento del suolo. Nessun rifiuto da smaltire (cordini).

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2. La verticalità dei germogli limita la necessità di interventi meccanici di cimatura laterale e sfogliatura e assicura una migliore efficacia dei trattamenti fitosanitari con ulteriore risparmio.

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3. Se i sarmenti di potatura vengono raccolti per produrre compost o biomassa combustibile la resa è massima e la presenza di terra minima, perché ci sono pochi frammenti “corti” in quanto i tralci non hanno viticci ancorati ai fili e necessitano di un solo taglio alla base per essere sfilati.

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4. Non è prevista nessuna legatura né dei fili, né dei germogli, né del capo a frutto, quindi oltre al risparmio nell'acquisto, non vi è nessuna produzione di rifiuti da smaltire annualmente (filo e legature).


5. La presenza di accessori è limitata ai pali di testata. Niente distanziali, molle o altri accessori, materiali dispendiosi (anche sul piano energetico) da trasportare e da smaltire a fine vita del vigneto. I materiali per le testate viaggiano smontati, sono relativamente leggeri e occupano poco spazio nei vani di carico, infatti pesano dieci volte meno rispetto una testata in cemento armato.

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